Da lunedì 6 ottobre fino a nuova comunicazione, si avvisa che in osservanza ad una direttiva del Centro Nazionale Sangue devono essere sospesi per 28 giorni dalle donazioni di sangue ed in aferesi i donatori che abbiano soggiornato nelle ore serali e notturne, e almeno per una notte, nelle aree delle province di Bologna, Ferrara, Modena e Ravenna per prevenire infezione trasfusionale da WNV (West Nile Virus).
Tale misura precauzionale si è resa necessaria a seguito della diagnosi nella provincia di Bologna di un caso di meningo-enfacelite da WNV.
Cosa è il WEST NILE VIRUS?
E' un virus appartenente al genere dei flavivirus e viene trasmesso attraverso la zanzara della specie Culex.
La trasmissione umana non è stata provata anche se si è verificato un caso sospetto a seguito di trasfusione di sangue.
Gli uccelli hanno un ruolo centrale nella diffusione della malattia essendo essi un serbatoio naturale dell'infezione.
Manifestazione e sintomi della malattia
La maggior parte delle infezioni da West Nile Virus decorre in modo del tutto asintomatico.
Le forme non complicate si manifestano dopo un periodo di incubazione di 2-14 giorni, con febbre >39°C, cefalea, mialgia, sintomi gastrointestinali; generalmente la fase acuta della malattia si risolve in una settimana, ma può permanere a lungo uno stato di astenia; in circa il 50% dei casi si può riscontrare un rash maculopapulare e linfoadenopatia. In alcuni casi la malattia si manifesta come una meningoencefalite e si presenta con vomito, diminuzione dei riflessi tendinei profondi, debolezza muscolare, paralisi flaccida, insufficienza respiratoria, alterazioni dello stato mentale fino al coma. La mortalità è intorno al 4-14% con un maggior rischio di esito fatale nei pazienti anziani. Altre manifestazioni rare sono le miocarditi, pancreatiti ed epatiti fulminanti.
La maggior parte delle infezioni da West Nile Virus decorre in modo del tutto asintomatico.
Le forme non complicate si manifestano dopo un periodo di incubazione di 2-14 giorni, con febbre >39°C, cefalea, mialgia, sintomi gastrointestinali; generalmente la fase acuta della malattia si risolve in una settimana, ma può permanere a lungo uno stato di astenia; in circa il 50% dei casi si può riscontrare un rash maculopapulare e linfoadenopatia. In alcuni casi la malattia si manifesta come una meningoencefalite e si presenta con vomito, diminuzione dei riflessi tendinei profondi, debolezza muscolare, paralisi flaccida, insufficienza respiratoria, alterazioni dello stato mentale fino al coma. La mortalità è intorno al 4-14% con un maggior rischio di esito fatale nei pazienti anziani. Altre manifestazioni rare sono le miocarditi, pancreatiti ed epatiti fulminanti.
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